Dal 2020 e per tutti gli anni 2021 e 2022 chi installa un impianto fotovoltaico può decidere se usufruire del nuovo Superbonus 110% o del bonus energetico attivo da qualche anno per le ristrutturazioni edilizie che arriva fino al 50%.
Pannelli solari, superbonus 110% vs detrazione 50%
La differenza fondamentale tra i due bonus è in primis nella quota di spesa che si può portare in detrazione (110% contro 50%) e nel numero di rate annuali in cui è ripartita (4 o 5 per il superbonus 110% contro le 10 del Bonus ristrutturazioni).
Per entrambi è possibile l’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito.
Cambia naturalmente anche la fattibilità del progetto e i suoi requisiti, caso del bonus ristrutturazioni può interessare anche singoli lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, mentre il superbonus 110% necessita sempre della combinazione tra interventi trainanti e trainati e il connesso miglioramento delle prestazioni energetiche.
Insomma il superbonus porta in dote una detrazione maggiore ma anche delle spese da sostenere maggiori.
Chi non può aumentare la classe energetica perché già nella più alta possibile o chi non vuole compiere interventi importanti sulla propria abitazione, può comunque utilizzare il Bonus ristrutturazioni.
I possessori di un impianto fotovoltaico che vogliono installare un sistema di accumulo possono accedere al bonus del 50%.
Bonus risparmio energetico 2022
Il bonus energetico 2022, detto anche Ecobonus, è un’agevolazione che prevede la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi per tutti quei lavori legati al risparmio energetico effettuati su edifici esistenti. Il bonus si realizza mediante una diminuzione delle imposte dovute per i lavori stessi da spalmare in dieci rate annuali, ognuna delle quali ha lo stesso importo.
Secondo quanto stabilito dalla guida dell’Agenzia delle Entrate, la normativa sull’Ecobonus è rimasta invariata e prorogata, per i lavori sugli edifici privati, fino al 31 dicembre 2019 mentre, per quello che riguarda le lavorazioni su edifici che hanno parti in comune, come per esempio i condomini, la proroga è fissata al 31 dicembre 2022.
Bonus energetico: le varie tipologie di detrazione
La detrazione Irpef potrà essere di diverso importo: 50%, 65% e arrivare fino all’75%. In base alla tipologia di intervento effettuato, la detrazione fiscale massima permessa dal bonus risparmio energetico 2021 sarà:
- Riqualificazione energetica: € 100.00
- Coibentazione, infissi, etc.: € 60.000
- Pannelli solari: € 60.000
- Sostituzione impianti di climatizzazione invernale: € 30.000
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Superbonus 110%, chi può chiederlo e procedure
Possono richiedere il superbonus:
- le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni,
- i condomìni,
- gli Istituti autonomi case popolari,
- le cooperative di abitazione a proprietà indivisa,
- le Onlus,
- le associazioni e società sportive dilettantistiche.
Fondamentale è capire quali siano le tipologie di edificio che possono beneficiare di questi incentivi:
- gli edifici residenziali unifamiliari e relative pertinenze,
- i condomìni,
- edifici con più unità immobiliari (da 2 a 4),
- le villette a schiera.
Le tempistiche sono il vero nodo di questo bonus, perché può essere riconosciuto per le spese effettuate dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022.
Condomini ed edifici con più unità familiari (da 2 a 4) accatastate distintamente e con un unico proprietario o in comproprietà tra più persone fisiche hanno come ultima scadenza il 31 dicembre 2022, a condizione che entro il 30 giugno 2022 sia terminato il 60% dell’intervento complessivo previsto.
Quindi occorre fare presto.
Vantaggi sistema fotovoltaico
Installare un impianto fotovoltaico permette di avere un notevole risparmio che si realizza, in primo luogo, con una riduzione dei consumi legata a quella che si riesce a produrre e a consumare in maniera autonoma. Per ogni unità chilowatt prodotta diminuisce, della stessa quantità, l’unità chilowatt sulla bolletta dell’energia elettrica.
È ovvio che il vero e proprio risparmio si inizierà ad ottenere nel momento in cui sono stati ammortizzati tutti i costi relativi alla sua installazione.
Un impianto che costa meno potrà essere ammortizzato in un periodo di tempo inferiore rispetto a uno con costo maggiore ma, nel momento in cui il ritorno della spesa è stato realizzato sarà possibile azzerare completamente la bolletta dell’energia elettrica se la produzione dei chilowatt dei pannelli è uguale o superiore rispetto al consumo. Questo può avvenire grazie all’aiuto dei cosiddetti sistemi di accumulo.
Un ulteriore elemento necessita di chiarimento. Se un impianto fotovoltaico riesce a produrre la quantità di energia perfetta per l’auto-consumo e a immettere in rete quella che non viene utilizzata si potrà ottenere un ulteriore risparmio sotto forma di vera e propria entrata.
Tutta l’energia che non viene consumata a scopo personale, infatti, viene introdotta nella rete Enel e saranno pagati dal Gse, ossia dal Gestore dei Servizi Energetici, a titolo di contributo come un anticipo o rimborso parziale delle varie bollette elettriche da pagare.
Il risparmio del fotovoltaico deriva quindi da due elementi:
- auto-produzione di energia per il proprio consumo personale con conseguente risparmio in bolletta;
- rimborso da parte del Gestore dei Servizi Energetici su tutti i chilowatt immessi in rete che l’Enel potrà utilizzare.
Grazie alle agevolazioni fiscali del bonus energetico è inoltre più facile avere un piano di rientro del costo iniziale di installazione più veloce. Senza l’Ecobonus, infatti, il periodo di ammortamento si realizza in genere tra un periodo di tempo che va dai sette ai dieci anni, con le detrazioni Irpef, invece, il tempo si accorcia a quattro o sette anni a seconda della spesa iniziale sostenuta per la sua installazione.
Inoltre Global Sistemi si occupa anche di manutenzione di impianti fotovoltaici e pulizia dei pannelli fotovoltaici per un servizio a 360°.