Rifare un vecchio impianto elettrico è una delle tante operazione che rientra nella tipologia dei lavori considerati opera di manutenzione straordinaria.
Quindi se vengono rispettati tutti i requisiti di legge, il titolare dell’immobile può portare in detrazione i costi per un importo pari al 50% del costo sostenuto fino ad un massimo di €96.000 di importo totale.
Il bonus impianti elettrici è nei fatti il rimborso per chi esegue opere di ammodernamento delle vecchie colonne montanti dell’energia elettrica in edifici commerciali, condomini o privati.
L’incentivo assume un notevole valore qualora in un condominio siano previsti interventi di ristrutturazione o per la centralizzazione dei contatori di luce e gas. La finalità di quest’articolo è scoprire come funziona il bonus, chi ne ha diritto e a quanto ammonta.
La detrazione viene effettuata in 10 rate annuali di pari importo e l’aliquota 50% rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2022, cioè fino alla prossima Legge di Stabilità.
I requisiti per richiedere il bonus impianti elettrici
Per poterlo richiedere serve che i requisiti qui elencati siano rispettati:
- L’impianto deve essere a norma, ovvero rispettare la CEI 64-8, che definisce i criteri di efficienza energetica riguardanti il progetto, la messa in opera e la verifica degli impianti elettrici a tensione nominale non superiore a 1.000V in corrente alternata o 1.500 in corrente continua.
- La certificazione del rispetto della norma, che serve ad indicare che l’impianto non presenta alcun tipo di difetto, deve essere redatta da un professionista abilitato.
- Deve essere presente una dichiarazione di conformità (DiCo) ai sensi del DM 37/08: documento che l’installatore è obbligato a rilasciare qualora realizzi impianti elettrici, idraulici, di riscaldamento, radiotelevisivi, di cottura o canne fumarie.
- Deve esserci anche la dichiarazione di rispondenza (DiRi) ai sensi del DM 37/08: documento sostitutivo che viene redatto in mancanza del Certificato di conformità, poiché inesistente o irreperibile.
Chi sono i beneficiari del bonus impianti elettrici?
Possono richiedere la detrazione fiscale i seguenti soggetti:
- proprietari immobili o titolari di usufrutto;
- locatari (affittuari);
- società private, cooperative e organizzazioni.
A quanto ammonta il contributo?
L’agevolazione Bonus Impianto Elettrico 2022 permette di ottenere una detrazione IRPEF pari al 50% dei costi sostenuti per un importo totale massimo di 96.000€. In sostanza si possono ottenere fino a 48.000€ detratti in 10 rate annuali di pari importo.
Come ottenere la detrazione
Per ottenere la detrazione è di fondamentale che tutti i pagamenti siano effettuati tramite bonifico bancario o postale. Se il pagamento viene effettuato in contanti, non si può assolutamente beneficiare del bonus.
Il pagamento tracciato è quindi un requisito fondamentale per il bonus.
Presso gli istituti bancari e gli uffici postali è possibile richiedere il modulo precompilato per le detrazioni, con la dicitura corretta, in modo da evitare eventuali errori di compilazione.
Da casa tramite l’home banking di ogni istituto di credito è presente l’opzione bonifici per detrazione, per effettuare un’operazione ancora più veloce e sicura.